WALKABILITY

1- Il valore della città lenta.

Nelle città esiste un tessuto consolidato, vivo. Le città sono spettacolari per la quantità di esperienze umane che si possono incontrare. Questa densità culturale genera valore.

dare forma alle idee COSTRUENDO senza lasciare nulla al caso

In un processo complesso ogni passo deve essere programmato e controllato per ridurre gli imprevisti e garantire il risultato. Il sistema di gestione delle informazioni BIME è un primo passo, ma le incognite successive sono ancora molte ex il cantiere è un banco di prova inrinunciabile.
Le cose si stanno muovendo anche in questo mondo è fortge ne è un esempio.

E se il BIM fosse già vecchio?


https://www.youtube.com/watch?v=rhGr9bMlVJo&feature=share

Progettare è una sfida e ogni tempo ha reso disponibile i suoi strumenti. Finalmente il BIM è sulla bocca di tutti e ancora troppo pochi hanno capito di che si tratta, almeno in Italia. Grazie a Dio c'è qualcuno che non dorme mai e lo sviluppo non si è fermato. 
Robotica e programmazione stanno contaminando anche il mondo della progettazione architettonica dando vita ad un nuovo orizzonte : la programmazione della forma.
Programmare la forma significa definirne delle regole e lasciare che queste incidano sulla geometria. Così vincono le Idee non il gesto. 
Dare forma alle idee costruendo dando vita a processi di qualità che incidano positivamente sulla vita delle persone. Dynamo - Graphical programming for design è lo strumento che utilizziamo per la nostra ricerca continua.

Progetto 10.000 - il contributo di ITISTUDIO


Ospiti di UrbanPromo 2016 Torino presentiamo il nostro progetto "orizzonti di cielo" primo progetto ad applicare le linee guida di progetto 10.000.. 


CDP Investimenti Sgr, in collaborazione con InvestiRE Sgr e Fondazione Housing Sociale, ha promosso e finanziato un progetto di ricerca e sviluppo denominato “Progetto 10.000” finalizzato all’individuazione e divulgazione di modelli progettuali e sistemi costruttivi diretti ad ottimizzare, sotto vari profili, la realizzazione ex novo di interventi di social housing.

Gli esiti di questo lavoro, durato oltre un anno, sono stati raccolti nelle Linee Guida – che saranno presentate in anteprima – e che hanno l’obiettivo di accompagnare i committenti nel dialogo e nel rapporto con i progettisti e con le imprese attuatrici degli interventi. Il “Progetto 10.000” è un progetto open source, sia nel senso che è a disposizione di tutti coloro che ne possono trarre utilità, sia nel senso che i suoi contenuti potranno essere nel tempo valutati ed arricchiti dalle esperienze concrete che verranno sviluppate nell’ambito della sua applicazione.
Fonte


Entro il 2030 il 25%degli edifici stamati in 3D


È stato inaugurato a Dubai il primo ufficio al mondo completamente stampato in 3D. L’edificio, di 250 metri quadrati, è stato costruito in 17 giorni e ha avuto un costo totale di 140mila dollari.
La speciale stampante utilizzata per costruirlo, alta 6 metri e lunga 36, si è avvalsa di un braccio robotico automatizzato per implementare il processo di stampa.
L’iniziativa è parte del progetto Dubai 3D, che mira a rendere la città degli Emirati leader a livello mondiale della stampa in 3D. Entro il 2030 il 25% di tutti i nuovi edifici dello stato saranno costruiti con questa tecnologia.

http://kstp.com/news/dubai-3-d-printed-office-building/4156896/
http://design.pambianconews.com/a-dubai-costruito-il-1-edificio-con-tecnologia-3d/


perché architettura e ingegneria diventano una cosa sola.

Crematorio di Kakamigahara di Toyo Ito











Ho finalmente trovato qualcuno che in modo più chiaro di quanto possa fare io ha raccontato perché architettura e ingegneria diventano una cosa sola.
Mi piace e vorrei già esserci arrivato!
Se hai qualche minuto leggi il testo del link

UN NUOVO MODO DI PROGETTARE ... È DI COSTRUIRE



Programmare la forma un nuovo orizzonte che ci consenta di fare progetti migliori. Non si tratta di arrivare ad una forma che renda reale l'idea, ma definire un processo in grado di rispondere anche con la forma alle esigenze del progetto.
Rendere sistematiche le scelte per consentire al progetto di sconfiggere qualsiasi imprevisto.

Presenti su Guida all'Architettura di Milano




Ilaria Pittana, a pagina 253 de "La Guida dell'Architettura di Milano 1954 - 2015" di Hoepli, parla di noi, anzi, più precisamente del nostro progetto dell'Edificio Scolastico l'Aurora - V.Bachelet di Cernusco sul Naviglio dicendo:

RICHARD SERRA


La geometria semplice di forme sempre dinamiche. Ho visto le prime opere di Serra a Bilbao e mi ha stupitola capacità di domare il metallo arrivando con semplicità a realizzare forme mai ferme. Lastre immense e pesanti, forti per forma e materiale, piegate e rese docili.
Il rigore geometrico è un punto di conoscenza indispensabile.

PARAMETRICO ADATTIVO

Nello sviluppo di un progetto per la costruzione di edifici, le variabili in campo sono moltissime e il compito del progettista è quello di saperle riconoscere e coordinare dando a ognuna il giusto peso. 
Le discipline sono molte e tutte concorrono ad un unico risultato: l’edificio costruito ed abitato.
Oggi abbiamo strumenti di calcolo che ci consentono di reiterare verifiche e controlli o di programmare una forma in modo che risponda nel migliore dei modi a determinate richieste iniziali. Non si tratta solo di decoro, di “pelle”. Ogni risultato è sostenuto da un senso.




Di molti esempi questo video esplicita un metodo interessante

il caso ha fatto le montagne.


un progetto fa crescere gli alberi, le foglie, gli animali, l'erba.
C'è forma guidata da un progetto che la rende interessante.Il progetto lascia intravedere delle regole che generano, che guidano il dinamismo della crescita.
Regole che guidano in modo chiaro danno scopo alla forma.
Le ossa reggono, i muscoli muovono, così il corpo ha la sua forma piena di senso e bella. Bella perché c'è, perché calda, vicina. Forse in qualche modo già dentro la mia memoria.
Comunque tutto pare un progetto.
Più o meno evidente il senso di ogni cosa c'è e si rivela a suo tempo: dal macro al micro.
La ricerca del senso mi da gusto. La forma in natura è senso.

fare senza



.... si può fare a meno della riga, della squadra, degli angoli retti e della simmetria?

COLLABORARE - Quello che mi emoziona


Quando vado alla ricerca di una collaborazione per un disco non mi rivolgo mai a quello che passa il convento, anche se dovesse trattarsi di nomi ultracelebri e sulla cresta dell'onda, perchè oggi la maggior parte delle collaborazioni nelle canzoni sono un po' messe insieme a tavolino, si lavora a distanza, con internet e gli avvocati, spesso gli artisti nemmeno si incontrano tra di loro, e questa roba si sente nel risultato finale che è spesso un po' freddino, bellino a volte, ma poco fecondante per i cuori.

Per me invece è proprio fondamentale che una collaborazione sia vera, che non sia un rapporto via web, ma che ci si annusi e si lavori insieme. Non mi interessa che in un disco ci sia una lista di nomi di richiamo, perchè...CI SONO GIA' IO (ahhhhhhh) no? I musicisti nel mio disco devono essere GRANDI, nel senso cosmico, nel senso artistico. La musica è vita, è cultura, è passione ed esperienza prima di essere tutto il resto.

Oggi si parla tanto, specialmente tra noi addetti ai lavori, del futuro della musica popolare, della discografia ecc. ecc. e sapete che vi dico? l'unica risposta possibile che posso dare è che cercherò di fare quello che amo , solo quello che mi piace, quello che mi emoziona, quello che mi sembra urgente, prima di tutto per l'emozione e la gioia, per la ricerca di quella cosa che si chiama... come si chiama? non lo so, non ha nome, ma ci siamo capiti.
 
Jovanotti

Occhi aperti !




«E ora, amico mio, ti prego di tenere aperti gli occhi. 

Hai gli occhi aperti? 
Sei stato educato a tenere gli occhi aperti? 
Sai come tenere gli occhi aperti? 
Li tieni continuamente e utilmente aperti? 
Che cosa guardi quando esci per una passeggiata?»




Le Corbusier


DARE FORMA ALLE IDEE

"Dare forma alle idee". 

E' così che l’Impresa Generale di Costruzioni Mangiavacchi Pedercini SpA intitola l'articolo relativo all'incontro che hanno avuto con noi.  


ITI Studio al Workshop parametrico costruttivo

ITI Studio parteciperà, tramite uno dei suoi collaboratori, al workshop organizzato dal Master Processi Costruttivi Sostenibili a Feltre dal 7 al 14 Giugno.

Elica tripla

La struttura geometrica del triangolo è utile in quanto dotata di intrinseca rigidità e, nella sua ripetizione, di modularità, per questo viene già applicata in un ampio ventaglio di soluzioni strutturali e costruttive.
Partendo da questo spunto è possibile individuare geometrie che superino l'applicazione su un unico piano dei triangoli (trave reticolare) o anche sistemi più complessi da quest'ultimo derivati (reticolare spaziale).

Compiti dell'architettura

     Cosa manca alla mia città?
     Forse più dell'aria, del silenzio, della luce, dei profumi manca l'orizzonte.

     Alzare lo sguardo da cio che mi affanna e 
     scorgere di lontano che quello che faccio non è il tutto.

     (Avere lo sguardo profondo ci rende più certi e lieti).
     Ecco un compito dell'architettura: 
Lasciare entrare l'orizzonte nella nostra (vita) città. 

F.R.

Occupy w.c. - Biennale Architettura “Fundamentals” 2014 Venezia



"KEEP MOVING. Siamo la vita che viviamo, gli incontri che facciamo, le domande che ci spingono a studiare a conoscere a capire puntando ad una eccellenza che in primo luogo soddisfi.
Mai come oggi vale la penna fare squadra, puntare ad un team affidato che condividendo gli obiettivi sia capace di sognare e dare risposte. Dare forma alle idee costruendo senza lasciare nulla al caso è il nostro filo rosso.
L'architettura si compie nell'essere costruita e usata. Tutto il resto è strumento funzionale a questo. Iniziare un nuovo lavoro di progettazione è per me ogni volta innamorarmi. Quando ti innamori tutto è ammesso, non pensi alla fatica alle paure, non ti tiri indietro, vuoi che ogni cosa sia fatta al meglio. Questo è lo spirito con cui affrontiamo i progetti. Poi inizia il lavoro che arte dall'ascolto delle persone e dei luoghi, attinge alle sperimentazioni, alla ricerca, alla vita di chi partecipa al progetto. Allora ti accorgi che il foglio bianco che ti trovi davanti non è affatto bianco e inizia vagliare le opportunità che inconsapevolmente hai creato, ti accorgi di non conoscerle quindi studi, domandi a tutti quelli che potrebbero saperne qualcosa.
Il progetto della pensilina ha questa storia. Nasce per creare una copertura che protegga dalla pioggia l'ingresso ad una scuola. Poi ti accorgi che si tratta di un luogo speciale perché immerso nella natura anzi, che fa della natura oggetto di studio e di racconto, quindi emerge che questa pensilina possa segnare l'ingresso al parco diventandone quindi un'icona. La semplice funzionalità lascia quindi il passo ad un oggetto che possa rispondere a tutti. La naturalezza dell'artificio diventa una caratteristica irrinunciabile per dare vita alla pensilina-foglia sostenuta da un canneto di pilastri sottili.
L'uso dei materiali pieni e veri, non verniciati, non stratificati: rame, ferro, cemento a vista, granito monolitico per l'arredo confermano il ruolo predominante della natura di questo luogo.
La forma della superficie rigata scomposta e sostenuta da pilastri mai verticali rende il costruire avventura affascinate".
TM


"Occupy w.c." è un modo per stabilire una relazione più leggera, ironica, e non accademica con alcune immagini che riflettono sul nostro tempo e sugli spazi fisici in cui agiamo la nostra esperienza".
Il progetto Occupy w.c. è realizzato da Marcello Simeone e curato da Simona Campus.
Questo loro modo simpatico e bizzarro di fare arte ha alla base una rete di rapporti, una rete di incontri. Hanno fatto visita negli studi di ITI ed intervistato l'Architetto Tobia Marcotti.


Da questa intervista viene perfettamente fuori lo spirito dell'architetto, il desiderio di lavorare e di progettare ascoltando innanzitutto il luogo dove si vive e le persone che vivono quel luogo che vedrà ospitare una nuova opera. Secondo Tobia la bellezza del lavorare ad un progetto sta anche nel rapportarsi e collaborare con tutti i soggetti coinvolti nel processo, dai collaboratori alle aziende costruttrici e per portare avanti un progetto è necessario darsi e dare sempre le ragioni a tutti. Le ragioni del cosa si vuol fare e per cosa. Nulla è lasciato al caso.

Da un foglio la forma

Avevamo già parlato di evolute, una realtà giovane che si sta muovendo in modo molto interessante nell'ambito del nuovo costruire nuovi strumenti che permettono di conoscere e quindi progettare forme. Un foglio di carta ma più in generale un foglio può sprigionare immense potenzialità... L'unico ostacolo é la nostra intelligenza







VERSO___ L'ORDINE DEL DISORDINE

La natura é di per se arte
Ha in se una verità alla quale non possiamo sottrarci.



Macoto Murayama con grande semplicità e attenzione sa guardare  alla natura  svelando l'irrinunciabile equilibrio tra engineering e design. Ci racconta in modo quasi ostinato, maniacale e allo stesso tempo romantico, cosa c'é dentro, cosa sta dietro a forme a noi note  facendo un passo verso l'ordine del disordine
VIDEO

ARTIST GALLERY



Emielica

Funziona. Funziona sempre così quando si osserva. Quando si è dei buoni osservatori. Le cose ci sono, sono lì. Basterebbe soltanto osservarle. Basterebbe soltanto rendersene conto e magari, perchè no, metterci le mani su. Toccarle. Studiarle. Osservarle appunto. Dopo tutto l'osservazione è un buon metodo di studio. Quante volte ci è capitato di giocare con un elastico? Quante volte lo abbiamo preso, utilizzato, legato a delle cose, teso...ancorato a due dita e lanciato una pallina di carta... Ma lo abbiamo mai osservato?

E' quello che è stato fatto all'Harvard University attraverso uno studio pubblicato sulla rivista Plos One. Qui gli scienziati, utilizzando, allungando, unendo e rilasciando elastici di gomma, hanno scoperto eliche a spirale tridimensionali in cui la spirale gira, si modifica o si inverte periodicamente lungo la lunghezza delle stesse strutture dando vita ad una forma inedita, non presente in natura e che potrebbe facilitare la creazione di nuove molecole in futuro. Si tratta della  "emielica"



SEQUENZE



Spesso mi trovo a cercare significati di forme che non conosco ma che trovo giuste.

Sequenze


Generate da chi lascia il segno, da chi modella  ma é già lontano. Un succedersi di elementi che scandiscono il tempo lo spazio.

Ogni forma ha una superficie e una struttura. Nell'artificio l'accostamento di elementi simili ne rende accessibile la costruzione. 

La sequenza è una, anche se composta di elementi diversi. In una sfumatura dal bianco al nero elementi vicini sembrano uguali ma alle estremità troviamo gli opposti. Guardando da molto vicino la crescita di una pianta non apprezziamo nessun cambiamento eppure pian piano la pianta cresce.

Mi piace pensare di essere accompagnati in uno spazio che si svela in una sequenza dal bianco al nero facendomi percepire  unità e diversità allo stesso tempo.

Poter concretizzare un'idea dove la forma e i suoi elementi mettono realmente in evidenza l'essenza dell'idea è un processo di maturità che richiede sperimentazione, studio, errori e confronto.

é cosa desiderabile, ma non sempre avviene.


PROVINCIA DI MILANO


Insieme si può. Chiamati a raccontare un'esperienza dove il rapporto tra tutti gli attori coinvolti a reso possibile la costruzione di un nuovo edificio in tempi inaspettati. 14.000 mq in 12 mesi.
Affinare e consolidare la tecnica è sempre possibile per trasformare un caso eccezione in pratica quotidiana.

ISOLARE A SPESSORE "0"

Thermoshield è un isolamento termico a spessore minimo (0,3 mm). L'idea di utilizzare la ceramica per l'isolamento è stata sviluppata dalla NASA all'inizio degli anni 70 per proteggere i materiali dello Space Shuttle dalle variazioni di temperatura.
Oggi questa tecnologia è disponibile anche per la costruzione di edifici. Le micro-sfere di ceramica da applicare sia a pennello che con rullo o a spruzzo  sono molto utili per interventi di ristrutturazione.




SDA BOCCONI - ARCHITETTURA E MANAGEMENT

Dopo aver partecipato all'edizione 2013 di Architettura e Management possiamo dire che:


" Non è più il tempo in cui basta "fare bene” per essere un imprenditore di successo. Parlo volutamente di imprenditore perché, diversamente da quello che molti potrebbero immaginare, oggi anche per fare architettura bisogna essere imprenditori. Fare impresa comporta la conoscenza e l'applicazione di regole e metodiche specifiche, indipendenti dal saper "fare bene" il progetto. Numeri, relazioni personali, processi e strategie sono i macrotemi affrontati nei workshop. Ho partecipato con grande interesse, traendo spunto per la mia realtà e mettendo a fuoco aspetti prima magari solo intuiti. Passo dopo passo in un percorso che ogni giorno si alimenta di contenuti e di forma, senza dare nulla per scontato. "

OSPEDALI - ODA MILANO

L’ordine degli architetti di Milano ci ha invitato a partecipare alla sessioni di incontri dal titolo PORTE APERTE SUL PROGETTO“ospedali nido o stanza asettica?”
Raul Pantaleo di TamAssociati e Tobia Marcotti di ItiStudio hanno raccontato di due esperienze distinte; una radicata sul territorio africano, l'altra di un ospedale Milanese.
In entrambi i casi è stato lampante come l'edificio ospedaliero più di ogni altro sia costruito per rispondere al bisogno dell'uomo. Ogni scelta progettuale vive sotto questa luce.

Molti sono gli aspetti che concorrono alla cura della persona. Anni di esperienza in questo settore ci hanno insegnato che nulla va trascurato. La complessità dell’edificio ospedaliero è paragonabile alla vitalità di un animale selvatico. Domare questo corpo richiede perseveranza, metodo e lavoro di squadra. 
La costruzione dell’Ospedale San Luca dell’istituto Auxologico Italiano è stata un’esperienza significativa: dalle prime fasi degli studi di fattibilità al collaudo ed accreditamento passando dalla galassia delle pratiche amministrative e non ultimo dal cantiere.

Un’occasione per riflettere sul lavoro svolto fino ad oggi e per confrontarsi su cosa voglia dire progettare e costruire un ospedale per dare più consistenza alla consapevolezza di progettisti, utenti e gestori.

FREE TO BUILD




In architettura ogni gesto creativo deve essere accompagnato da capacità tecnica. Tutto si può costruire ma non tutto merita di essere costruito. La sfida più grande sara usare bene la libertà che nuovi strumenti potranno dare. 

World Architecture

Parlono di noi... anche in cinese...


Una casa editrice cinese, la JTart, riporta nella 15 stesura del loro libro World Architecture relativo all'edilizia scolastica, il nostro progetto della scuola di Cernusco sul Naviglio L'Aurora Bachelet




INTERFACE KEYBOARD & FINGERS

Da tempo il mercato delle nuove tecnologie cerca strade alternative per renderesempre più immediato il rapporto con lemacchine. Il touch è stato un grande passo. Autodesk LEAP motion ha le carte in regola per diventare un nuovo passo avanti. Tra progetto e e oggetto la disstanza si riduce.


PROGETTAZIONE PARAMETRICA



La modellazione rappresenta il primo step di una serie di operazioni successive che determineranno l'oggetto finale.
Questo metodo di progettazione costruisce eventi virtuali possibili che se da una parte sono imprevedibili e sorprendenti, dall'altro rendono possibile la naturalezza dell'artificio.

BIM vs CAD

Fattore chiave di qualità è  l’univocità del dato. Dal 2006 utilizziamo tecnologia BIM

SUPERFICI RIGATE

Guardare avanti. Esistono sfide che possono diventare realtà. Guardare non costa nulla e apre grandi orizzonti.
Una struttura in ferro veramente alta. Il principio della forma che diventa struttura è semplice, passare ai fatti richiede un salto di qualità.
Complimenti ha chi (anche molto giovane) ha saputo immaginare e portare a compimento quest'opera.

MAQUETTE


Dare forma alle idee è un momento decisivo che richiede attenzione e controllo. Troppo spesso si danno per scontate alcune scelte. La possibilità di verificare e concepire direttamente in modelli é una occasione da non perdere. Attraverso questo processo il progetto assume una statura inaspettata.

ARCHITECTS MEET IN SELINUNTE 2013

presenti a Selinunte i finalisti della seconda edizione Premio Fondazione Renzo Piano: Matteo Casari, Marinella Cogodda (Studio Tandem), Elisa Dalla Vecchia, Simone Gheduzzi (Diverserighestudio), Tomas Ghisellini, Lorenzo Grifantini (DOSarchitects), Andres Holguin (Holguin Morales Solis), Tobia Marcotti (Marcotti Resteghini), Emanuele Scaramucci.

Tavola rotonda: interverranno come discussant

Luigi Prestinenza Puglisi (presidente AIAC – Associazione Italiana di Architettura e Critica), Domenico Cogliandro (critico d’architettura), Giuseppe Di Prima (Studio Di Prima), Paolo Ferrara (vicedirettore Antithesi),Alessandra Muntoni (Gruppo Metamorph), Francesco Pagliari (The Plan), Marcello Pazzaglini (Gruppo Metamorph), Andrea Toscano (GiArch).


Premio Fondazione Renzo Piano Award 2013 shortlisted


Un riconoscimento che ci sprona a non rinunciare mai. Conoscere, ascoltare, proporre con intelligenza, sperimentare e verificare.

Grazie