Fattore chiave di qualità è l’univocità del dato. Dal 2006 utilizziamo tecnologia BIM
Per molti anni nel settore architettura e
ingegneria abbiamo sentito nominare il termine CAD Computer Aided Design che definisce un
formato digitale e una famiglia di software basati su elementi
geometrici vettoriali.
L'utilizzo diquesti strumenti ha
sostituito il disegno tecnico manuale generalmente eseguitocon il tecnigrafo ma,
salvo qualche piccola eccezione,
ne riveste i
principifondamentali. In un
caso tutto viene disegnato
con la “matita”, nell’altro tuttoviene rappresentato da vettori:
una linea può rappresentare indistintamente unmuro, un’ingranaggio, la gamba di un
tavolo.
Il sistema BIM, Building Information Modeling, stravolge il concetto dirappresentazione CAD. Non saremo più chiamati a rappresentare un elemento inuna vista, pianta prospetto e sezione, ma ogni elemento verrà modellato nelle tredimensioni e di conseguenza “visto” nella vista e nella scala adatta. Non si parlapiù di vettori ma di elementi, non si parla più di rappresentazione ma dimodellazione. Il BIM è questo metodo di ordinare tutte le informazioni legate adogni elemento che servono per la progettazione, costruzione e gestione di un edificio.
Ogni elemento, come nella realtà, esiste solo una volta ed è contraddistinto dal suo ID (Identity Document) e dalle sue caratterstiche (parametri). Questo significa che la modifica di un elemento genera automaticamente l’aggionamento di tutte le viste di progetto, piante, prospetti, sezioni, rendering, ma ache abachi, computi...
Se a questo aggiungiamo la possibilità di condividere il progetto tra diversi utenti attraverso privilegi di accesso, è facile immaginare come una tecnologia di questo tipo riduca drasticamente le possibilità di errore in una progettazione integrata.
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